Rimini | Maxi blitz dei Carabinieri contro la prostituzione in strada
Questa notte i militari del Comando provinciale dei Carabinieri di Rimini, seguito di numerose segnalazioni da parte di associazioni di categoria, amministratori di condomini e cittadini, hanno effettuato, con il supporto di un elicottero AB412 del Nucleo di Forlì, un grosso blitz antiprostituzione mettendo in strada 10 pattuglie, oltre 22 Carabinieri ed alcuni militari dell’AVES, passando a setaccio il lungomare e le strade parallele della zona sud della città, nonché la statale 16 di Viserba Monte e di Torre Pedrera.
I carabinieri del NORM e delle Stazioni di Rimini, Miramare, Rn-Via Flaminia e Viserba, con una mirata azione scattata in contemporanea alle 24, hanno controllato in entrambi i sensi di marcia tutte le strade segnalate di Rimini, i luoghi dove solitamente le prostitute attendono clienti. Sono state identificate circa 60 prostitute, di cui 42 di origine rumena, 8 bulgare, 6 ungheresi, 3 transessuali brasiliani e una nigeriana. Tutte accompagnate nella caserma di ia Carlo Alberto dalla Chiesa e identificate. Quindici sono risultate destinatarie di foglio di via, per loro è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria. Le altre, invece, sono state proposte per l’adozione di tale misura di prevenzione. Alcune, risultate sprovviste di documenti, sono state sottoposte anche a fotosegnalamento.
Si tratta di volti noti per un terzo delle ragazze segnalate e che esercitano a Rimini anche durante il periodo invernale. Tutte le altre arrivano da altre città italiane in vista della stagione estiva. I travestiti, invece, hanno dichiarato aver già avviato nel loro paese le pratiche per cambiare i dati anagrafici in attesa di un “cambio” fisico più radicale già programmato nei paesi orientali (Thailandia) dove questo tipo di intervento pare sia molto più economico.
Sono stati numerosi anche i clienti controllati (oltre 15) e contravvenzionati (5) per aver violato il Regolamento di Polizia urbana del Comune di Rimini che prevede una multa piuttosto salata pari a 500 euro (che punisce la domanda di prestazioni sessuali a pagamento condotta a bordo di veicoli circolanti sulla pubblica via).